La 25a Ora – Re
Vi
consigliamo caldamente “LA “25a ORA”. Re
Noi ci siamo andati.
Era un
pezzo che non si vedeva un film come questo.
Uno di
quei film che – quando esci dal cinema – ti “lascia qualcosa dentro”.
E ti fa
pensare.
Abbiamo
cercato di capire insieme perché ci era piaciuto.
Non ci
è piaciuto tanto per la trama, alquanto banale (un uomo condannato a
trascorrere i prossimi 7 anni della sua vita in un penitenziario per spaccio di
droga, vive le sue ultime 24 ore, cercando di “sistemare” il suo cane, le sue
cose, i suoi affetti, la sua anima) quanto per l’incredibile quantità di spunti
che ogni sequenza – e il film, nella sua interezza - offre.
Ci è
piaciuto per il protagonista (un Norton in ottima forma), che si svela nella
sua natura di uomo condannato.
Una condanna forse peg
Un uomo
che tenta di trovare un perché a ciò che gli sta per accadere, vomitando tutta
la sua rabbia su chi e su cosa non gli ha impedito di trovarsi di fronte a
questo futuro. Un futuro che avrebbe potuto evitare.
Un uomo
che libera il suo odio in un’incredibile invettiva “rap” di fronte allo
specchio da cui non riesce a cancellare il “fuck you” che continuerà a portarsi
dentro.
E' più
facile distruggere tutto quello che stai lasciando piuttosto che pensare di
abbandonare (e poi ritrovare cambiato) un mondo "perfetto".
Ci è
piaciuto, in generale, per il modo in cui Lee disegna il pluriaffrontato tema
dell’eterna convivenza nell’uomo, e nelle sue rappresentazioni, del bene e del
male.
“Nel
film pare comunque esserci compassione proprio per la fra
“La faccia
oscura della luna...Dark side of the Moon... Il
Ci è piaciuto questo
protagonista (vende droga e morte), un uomo più pulito di tanti altri. Si
impietosisce, si innamora, crede nell'amicizia. Sentimenti che si intensificano
con lo scorrere inesorabile del tempo.
E’ una convenzione
pensare che i soldi della borsa (disoccupazione su, disoccupazione
E di averli perché fai
parte di una ricca famiglia ebrea americana (e vergognarsene)?
Ci è piaciuto per gli altri protagonisti. Anche loro
vivono alle soglie di una condanna (perché nella vita puoi essere fottuto da
una soffiata, ma anche da un numero sbagliato o da un bacio di troppo):
Frank,
l'amico borsista, di fronte alla tragedia che travolge l'amico, fa una cosa che
- forse - molti di noi fanno ogni
Si
affaccia al balcone della vita e
Così
come è molto più facile pensare che una
Perché Frank calcola il mondo e le persone in percentili.
E in
centimetri di *****.
Più
facile di dire a se stesso "che ho fatto io perché questa cosa non
accadesse?".
Più
facile di scoprire un percorso mentale diverso, meno banale e scontato,
salvo poi rendersi conto con tristezza della sua
"indifferenza" alle vicende dell'amico di sempre.
L’amico Professore, una figura che non sceglie. Che non
impressiona.
Nemmeno i suoi alunni (lontana anni luce l’imma
Un uomo
insulso che liberatosi dalle sue catene “morali”, sembra sul punto di voler
fare il salto…buttarsi nello "sporco" che lo attira: la ragazzina
"maiala" che lo provoca.
E invece riesce a darle solo un bacio.
Abbastanza
per macchiarsi ma non abbastanza per prendere quello che realmente vuole. E che
è lì... a portata di mano.
E,
protagonista, sopra tutti e dentro tutti, New York.
Le imma
Dai titoli di
testa, alla finestra della casa di Frank (che l'ha pagata tanto... perchè
dovrebbe cambiare? Non gli cambia la vita il fatto che gli abbiano raso al suolo
le Torri a due passi da casa...), al bar dei Pompieri newyorkesi, alla scena
del deserto (perché anche nel deserto sarai sempre di NY).
Per le
contraddizioni di questa città (se non ci sei stato, ti viene voglia di
andarci… e se ci sei stato, di tornarci…) in cui riescono a convivere etnie
diverse, mondi diversi e personag
Il film
ci è piaciuto per le imma
Infine,
ci è piaciuto per il finale che si svela drammaticamente (dopo la Via Crucis
delle sue ultime 24 ore di vita “terrena”, la faccia tumefatta di Norton sembra
farcelo vedere Crocefisso al sedile dell’automobile, accompagnato dal Padre in
un mondo migliore… vi ricorda qualcosa?).
Insomma…
il film ci è piaciuto.
Lo consigliamo.
Kata –
Linux – Woods