"TUTTI PAZZI PER INTERNET"

 

Internet: un mondo intangibile, senza confini ne' regole, conosciuto da
tutti (almeno nel nome...anche se spesso storpiato da accenti malmessi!) ma
comunque un inesplicabile mistero agli occhi di molti.
Da principio ci si avvicina con titubanza, forse timorosi di perdersi nei
meandri di chissa' quale sito ma poi ci sono loro, gli angeli custodi della
navigazione telematica: i famigerati "motori di ricerca" che ci guidano per
i percorsi contorti degli innumerevoli "paesini" che popolano il fantastico
"mondo della rete" (si sono guadagnati ampi spazi anche in pubblicita'...per
chi avesse la memoria un po' labile ve ne ricordo uno: enorme campo di
grano, due amici che percorrono un sentierino sterrato finche' uno dei due,
con espressione sufficientemente sadica, lancia le chiavi della macchina,
ovviamente dell'altro, nel bel mezzo del campo di grano...mentre l'altro
assume un'inequivocabile espressione da "che cazzo fai?!?"...ma niente paura
entra in scena il motore di ricerca di turno che, come per magia, ritrova le
chiavi gettate per la gioia di grandi e piccini!!!)


E quindi, adeguatamente protetti dal prescelto angelo custode, ci si
avventura per il magnifico viaggio scoprendo la comunicazione telematica,
creandosi innumerevoli account di posta elettronica (creato il primo passa
la paura e non ci si ferma piu'...un tempo si collezionavano francobolli,
oggi si e' passati agli indirizzi e-mail), mandando messaggi SMS (che in
pochi firmano) e cartoline elettroniche (le Poste Italiane falliranno prima
o poi!!!), leggendo quotidiani (altro settore di prossima crisi), prenotando
viaggi, acquistando articoli di ogni genere (ovviamente diffondendo
tranquillamente in rete il proprio numero di carta di credito...ma che
importanza ha??) ed effettuando continui down-load di una quantita' di sw
gratuiti, mp3 (anche il mercato discografico dichiarera' fallimento...non
gli bastavano le versioni pirata!!!) e filmati vari da diffondere poi come
allegati agli immancabili messaggi di posta elettronica (comprese catene di
S.Antonio di vari generi che spesso si celano sotto false richieste di aiuto
per casi clinici senza speranza).


Cosa dire poi dell'ebbrezza dell'anonimato che spinge a gettarsi, almeno una
volta nella vita, in interminabili "chattate" durante le quali si raccontano
indefinibili false verita' (che i piu' astuti definirebbero "bugie" e i piu'
smaliziati "cazzate") all'unico scopo di sentirsi diversi da quello che si
e' realmente e vivere, anche solo per un'ora, una esistenza diversa, forse
piu' rispondente alle proprie aspirazioni?
Insomma da novelli della navigazione ci si trasforma in pochissimo tempo in
esperti "marinai" e si passano ore collegati per conservare
quell'irrinunciabile contatto con il resto del mondo (magari al collega
della scrivania accanto non gli si dice neanche buongiorno!) che ci fa
sentire finalmente vicini anche se a km di distanza e che, a differenza di
altri metodi di comunicazione molto piu' canonici (come ad esempio una
banale telefonata), ci consente di nasconderci dietro un monitor dimostrando
al "capo" che siamo degli instancabili lavoratori (attenzione pero' a non
scoppiare in improvvise risate leggendo la barzelletta dell'ultimo minuto:
sarebbe difficile spiegare tanta ilarita' nei confronti del quotidiano e
monotono lavoro!).


Cosi', senza accorgersene, si diventa in men che non si dica
"Internet-dipendenti" e non se ne puo' piu' fare a meno: la vita e'
improvvisamente monotona senza poter "cliccare" almeno una volta su quella
piccola "e" azzurra che ci guarda invitante dal desktop e la crisi di
astinenza e' sempre piu' vicina...il panico cresce, come pesci fuor d'acqua
si cerca boccheggianti l'ossigeno (ovvero un PC dotato di idoneo
collegamento) e non si trova pace finche' non ci si rigetta in quel "mare"
sconfinato di cui ormai siamo parte integrante.
Questo é il presente, con i suoi pro e i suoi contro, ma a noi piace così e
vittime inconsapevoli di un'alienante realtà lasciamo che la "droga del
secolo" si impadronisca di noi ma, come sentenziano in una pubblicità degli
ultimi giorni, sapete cosa vi dico?
"INTERNET LOGORA CHI NON CE L'HA"
(e la sottoscritta ve lo puņ tristemente confermare!!!)

 

                    Mafalda