LA PISTOLA BASTARDA di Roy      03/02/2004

 

Il programma “survive in your city”, condensato in brevi punti su di un post-it appiccicato nello specchio del bagno, quest’oggi mi consigliava: “fai benzina”.
Un punto talmente facile da portare a segno, che la tentazione sarebbe stata proprio di scendere in pigiama, sparare un bel pienone al macinino e - FATTO! - tornarsene subito dentro le pezze tiepide ancora profumate di sonno!
In realtà fai benzina è l’incipit di un martedì bello cicciottello, che decollerà delicatamente sul distributore sotto casa per volgere a pieno ritmo sopra ogni razza di peripezia metropolitana.

- 30 euro, grazie!

Con 30, effettivamente, faccio un rifornimento da cammello e resta in saccoccia più o meno quanto mi serve per la giornata.

- Va bene signore, 30.

Ma, sapete, se la vita becca uno che la sottomette e sia in grado di cavalcarla come un torero esperto, magari costringendola a programmi millimetrici per schivare colpi di coda improvvisi, ebbene, questa non ci sta, rosica e, di tanto in tanto, fa la bastarda!!!

Così oltre due anni fa, sono andato ad abitare in una casa, vicino a quello che inevitabilmente sarebbe divenuto il mio benzinaio di fiducia, che c’ha 3 pompe, di cui una che c’ha una pistola stronza.

Questa pistola, quando fa la stronza, simula un'incontinenza spastica, che ricorda molto l'esilarante "Piccolo diavolo" di Benigni alle prese con la sua pipì.

Così il mio benzinaio di fiducia estrae la pistola. Si gira con maestria per allungare il tubo di gomma ed infilare il foro del serbatoio.
Io, rilassato a guardare.
Tra capire e ricevere un getto di benzina verde sulla faccia è passato un batter d'occhio, che intanto friggeva e gonfiava!
Perchè la benzina brucia. Più di quanto immaginassi nell'orecchio. Nel collo.
Barcollante, con le mani in faccia, ho demolito l'ingenua convinzione secondo cui la benzina... profuma! Ora sento che non profuma. Puzza. E lo dicono anche gli altri. Prima al bar e ora in ufficio mi dicono che asfissia. Poi Macchia.
E, soprattutto, Bastarda.

Poi ho capito anche che la tegola in testa perde terreno e cede il passo alla benza in faccia.

Vi prego, odio il cemento.
Fate qualcosa.
Kata! Oggi sarebbe sleale!