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Il sottile confine tra il bene e il male
di Zia Franka - 16/02/2005
C'era
una volta un uomo che amava leggere. Leggeva tantissimo, anche due libri al
giorno.
A causa di questa sua passione sfrenata la sua
vista era calata sensibilmente ed era obbligato a portare gli occhiali in
qualsiasi sitauazione.
Nonostante la sua giovane età pensava spesso alla
morte e all'esistenza dell'inferno e del paradiso, al destino dell'anima dopo
aver lasciato il corpo e se ci fosse qualcosa dopo la vita terrena.
Un giorno mentre si recava a lavoro, l'uomo ebbe un
incidente.
Dopo alcune ore morì.
Si ritrovò in un luogo indefinito e infinito, come
un deserto illuminato tutto il giorno dove faceva molto caldo.
L'uomo impiegò parecchio tempo ad ambientarsi e
iniziò a girovagare alla ricerca di qualcuno che gli spiegasse dove si trovava.
Dopo alcune ore, mentre camminava, in lontananza
vide un muro enorme.
Mentre si avvicinava si rese conto che il muro era
composto da minuscoli mattoncini colorati...
Giunto a pochi metri dal muro ebbe un sussulto.
Il muro non era composto da mattoni, bensì da
libri.
Il suo viso si illuminò e pieno di euforia esclamò:
ALLORA IL PARADISO ESISTE!
avrebbe passato la sua esistenza infinita a
leggere, un sogno che diventava realtà.
Iniziò a correre verso il muro di libri, ma mentre
correva gli occhiali gli caddero a terra e con un piede li fracassò.
Si chinò a terra disperato alla ricerca degli
occhiali, appena li trovò li raccolse e si rese conto che erano
irrimediabilmente guasti.
Guardò il muro completamente appannato e indefinito
e si rese conto
che era finito all'inferno.
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