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Svolgimento:
Poppy
Ciao Whit, dato che sei il presidente e non voglio essere bocciata, faccio il
temino di oggi.
Dato che io LAVORO in uno studio medico, ho deciso di descrivere quello...
Direi che l'atmosfera e` molto accogliente, il pavimento e` di un caldo parquet
color miele, ci sono delle poltroncine verdi molto comode e morbide e una
finestra...che da` sulla rampa di un garage (molto pittoresco!).
C'e` una libreria verde (= speranza) in cui accanto a volumi di medicina e
chirurgia vi sono riviste ad alto livello intellettuale: Chi, Gente, Oggi,
Vanity Fair, Cosmopolitan, Essere Donna, Glamour, Rock Star, Rolling Stone
(indovinate chi le sceglie???).
Le pareti sono bianche, e vi sono appesi poster di congressi a cui ha
partecipato il medico...quello che preferisco ha come colori predominanti il
rosso e l'arancione...non so perche` lo guardi cosi` spesso, forse perche`
accanto a tanta ostentata tranquillita` trasmette un po` di passione...
In questa stessa stanza c'e` un'apertura che da su una piccola stanza (la mia
"cuccia"), dove solitamente c'e` una segretaria alta e bionda molto gentile e
simpatica nonche` estremamente intelligente, che ha sempre un sorriso per tutti
e una caramellina per tutti i bimbi capricciosetti. Degno di nota e` il suo
computer, un Mac arancione che regala veramente un tono di classe all'ambiente!
Ultimo dettaglio: la porta.
Una porta nera, che ahime`, accanto a tutti questi colori che vogliono infondere
ottimismo e positivita`, non c'entra proprio nulla. Immagino i pazienti che
arrivano qui, angosciati e preoccupati, che ancora non hanno idea di cosa li
aspetti, scrutare questo oggetto al di la` del quale immaginano essere presente
un boia, una ghigliottina, o comunque tutto cio` che di mostruoso possa
esistere...
Tutti i miei tentativi di rendere l'atmosfera il piu piacevole possibile sono
vani di fronte alla porta...Ultimamente ho comprato un deodorante per ambienti
molto piacevole, contro i pazzienti puzzolenti...
Ecco il mio tema Whit, mi sono pure impegnata perche` mi dispiaceva che nessuno
ti avesse calcolato...Un bacio
Whittard
io
associo lo studio di qualunque medico al sibilo del trapano da dentista:
AHHHHHHHHHHHHHHH!
mi terrorizza!
ricordo con affetto la sala d'aspetto del mio dottore d'infanzia, c'era una
vecchietta che faceva un pò di tutto dalla segretaria alle pulizie alla dama di
compagnia.
si respirava sempre un'aria tesa e preoccupata e si parlava a bassissima voce
per non disturbare, chi non lo so, ma dovevi parlare piano altrimenti il medico
ti sgridava.
ora la vecchietta non c'è piu, sembra tutto piu nuovo e professionale ma è anche
tutto piu freddo, distaccato e anonimo.
Kata
Lo
studio del medico può avere mille aspetti.
Gli ultimi due che ho visitato me lo confermano.
A metà settembre sono stata nello studio di un dentista ad Amsterdam - tale
Marlon - che pareva una discoteca: specchi... statue... luci soffuse...divani di
pelle bianchi...
Lui, il dentista - surinamense, di origine cinese - era un figo tipo Bruce Lee.
La receptionist era l'olandese - anzi, la donna - più enorme che io abbia mai
visto: circa 190 cm con due "tettetagliasesta".
Non mancavano il gazebo con le piante tropicali che fungeva da sala d'attesa per
i fumatori e l'angolo "bambinotiaspettailtrapanino" con tanto di pelouche di
ogni fattezza e dimensione.
Lo studio aveva anche un nome con tanto di insegna: THE SMILE FACTORY.
E accanto all'insegna, troneggiava un molare enorme di plastica.
Roba da fantascienza.
Poi, ieri sono stata dalla mia oculista a Roma.
Per citofonare ho dovuto scavalcare un ubriaco che cantava steso e
Tavernellomunito.
Lo studio? Molto anni 60.
Non nel senso che c'ha le foto di Caterina Caselli e Gianni Morandi alle pareti.
Nel senso che non ci fanno niente dagli anni 60. Forse nemmeno lo puliscono da
allora.
Sedie di pelle consumate, riviste con le pagine strappate, un ventilatore
rumoroso.
Temperatura - nonostante il ventilatore: 700 gradi centigradi.
Spazio nella sala d'attesa: circa 8 metri quadri.
Numero pazienti presenti: 12.
Quasi tutti avevano già messo quelle terribili gocce negli occhi che t'accecano.
E quasi tutti sudavano.
Quindi sembrava di stare davvero in un manicomio criminale.
Però l'oculista è una signora bionda molto gentile.
Che dire? Il mondo è bello perchè vario.
Baci Preside'
Tony Brando
Lo
studio del mio dentista è un posto molto familiare; familiare da quando sto
combattendo con il dente del giudizio...si tratta del dente dell'arcata
superiore destra, ma questo è un particolare che forse non interessa.... Il
dentista è un mio amico, con il quale vado anche a giuocare a calcetto;
l'ambiente che conosco meglio del suo studio è la sala d'attesa in cui ci sono
sempre le stesse maledette riviste, ormai consumate dalle innumerevoli volte che
sono state sfogliate dai vari pazienti; ricordo di aver letto un "Panorama" in
cui si parlava dello sbarco sulla Luna (luglio 1969) o un "L'Espresso" con tutti
i particolari sul rapimento di Moro (maggio 1978)... Ci sono - sempre nella sala
d'aspetto - 3 divani disposti su tre delle 4 pareti (su ognuna delle quali ci
sono delle tristissime litografie a colori); divani che al contrario delle
riviste sono nuovi! divani in pelle, quindi meglio non andarci d'estate dal mio
dentista! e poi la costante imprescindibile di qualsiasi studio dentistico è il
rumore costante (ripetizione!) del trapano.....mi sono sempre fatto una domanda:
sarà un rumore veramente dovuto al trapano, oppure c'è una filodiffusione con un
suono preregistrato di trapano a coprire le urla di noi poveri pazienti?
finalmente è arrivato il proprio turno, fai la strada che ti porta nella sala
del dentista come se stessi andando al patibolo, ti accomodi sulla poltrona e
speri che il tuo dentista in quel momento non sia un sadico che si diverte a
procurarti dolore (avete presente il film "Il maratoneta"?)!
ecco il mio temino, presidente....prima di darmi il mio classico 5 e 1/2 dei
tempi del liceo, sappi che ti ho sempre voluto bene (captatio benevolentiae)!!!!!
Baci, Tony
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